Meteo Italia. Vortice polare e nuovi riscaldamenti della stratosfera, tendenza fino ai primi di marzo. Video
Vediamo una possibile evoluzione.
Dal 10 di febbraio è previsto un cambiamento della circolazione in Europa con lo smantellamento del super anticiclone e l'arrivo di correnti umide ed instabili. Si apre dunque un corridoio alle perturbazioni atlantiche per raggiungere il Mediterraneo portando le piogge e anche le nevicate sui rilievi dell'Italia assenti da un po' di tempo. Facciamo uso del modello europeo Ecmwf per la seconda e terza decade del mese di febbraio.
Il modello mostra come gli anticicloni possano rimanere lontani dal Mediterraneo, lasciando spazio ancora a della instabilità di raggiungere il bacino del Mediterraneo. Tra l'11 e il 15 di febbraio le regioni centro meridionali sarebbero maggiormente influenzate dalle precipitazioni con neve sui rilievi. Seppur la massa d'aria più fredda sembrerebbe rimanere oltralpe le temperature subirebbero un calo anche sulla nostra Penisola facendo rientrare i valori nelle medie tipiche del periodo o a rimanere anche sopra media sulle regioni meridionali. Insomma vere ondate di freddo sembrano almeno fino al 18-20 febbraio poco probabili.
La terza decade dovrebbe essere influenzata dalle dinamiche della stratosfera. Secondo le previsioni è atteso un nuovo riscaldamento stratosferico. Allo stato attuale è ancora prematuro dire che tipo di evento sarà anche se appare molto simile a quello 'ibrido' che abbiamo avuto in gennaio con un disturbo maggiore alle quote medio basse stratosferiche ed una maggiore coesione a quelle più alte. Tuttavia al netto del tipo di evento questa dinamica potrebbe aiutare gli anticicloni a muoversi dall'Atlantico verso la Groenlandia. Su quello che accadrà in Italia è ancora prematuro poterlo definire
