16 maggio 2024
ore 8:12
di Francesco Nucera
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 Per tutti

Le piogge intense e persistenti che stanno interessando il Nord Italia ma anche gli Stati occidentali sono la conseguenza di perturbazioni a lenta evoluzione. Il loro movimento verso levante viene rallentato dalla presenza di un forte anticiclone che ha i suoi massimi sulla Scandinavia e per questo motivo altre piogge sono attese nei prossimi giorni. L'Europa occidentale, infatti, si trova dentro una delle due basse pressioni ai fianchi dell'anticiclone (l'altra è sul Mar Nero) e che formano quella che viene chiamata in gergo tecnico configurazione ad Omega. 

Il nome deriva proprio dalla lettera dell'alfabeto greco Omega, che ha una forma simile al 'disegno' generato dalle correnti portanti in quota. Questi regimi di persistenza possono perdurare per più tempo, presentando diversi risvolti meteorologici nelle basse pressioni oppure nelle alte pressioni. Nelle prime, infatti, si vengono a generare maggiori contrasti termici con nubi e precipitazioni anche intense e persistenti. Di contro, negli anticicloni si hanno condizioni di tempo soleggiato e stabile.

La bassa pressione tra Francia e Gran Bretagna funge come una sorta di pompa di energia, richiamando umidità dalle latitudini subtropicali che serve ad alimentare nubi e precipitazioni. Oltre al maltempo sull'Europa occidentale, l'Omega sta inoltre accompagnando la discesa di masse d'aria fredda artica dalla Scandinavia orientale verso la Russia e l'estremo est dell'Europa, dove nei giorni scorsi è tornato l'inverno; questo perché sono situazioni che hanno effetti su larga scala.

Nel corso della primavera c'è stato un netto cambiamento di scenario con lo spostamento degli anticicloni dal Mediterraneo a favore di correnti più instabili. Questa dinamica si sta osservando spesso negli ultimi anni, con code invernali in primavera oppure a perturbazioni che generano maltempo prolungato come nel maggio 2023.


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