Ghiaccio marino artico, la situazione a fine febbraio
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Sono da pochi giorni usciti gli ultimi dati relativi allo stato dei ghiacci marini artici, elaborati dal National Snow and Ice Data Center e il mese di febbraio si colloca al quindicesimo posto più basso negli ultimi 46 anni, ovvero da quando sono cominciate le misurazioni satellitari. Secondo l'ultimo bilancio il ghiaccio marino artico a febbraio misurava 14,61 milioni di chilometri quadrati, ovvero di 690.000 chilometri quadrati inferiore alla media del trentennio 1981 2020, pari a 15,30 milioni di chilometri quadrati, e 640.000 chilometri quadrati al di sopra dell'estensione più bassa di febbraio, che risale al 2018. Nel dettaglio l'estensione del pack artico è stata superiore alla media nel Mare di Okhotsk, inferiore invece nei Mari di Barents, Bering e Labrador, mentre sulle altre zone è risultata in media.
Quanto alle temperature alla quota di 925hPa, ovvero a circa 700m di altitudine, sono state in generale più elevate della media trentennale 1981 2010, di ben 10°C sopra l'Oceano Artico centrale; valori superiori alla media si sono registrati anche sull'Alaska e sull'Artico Canadese, mentre temperature inferiori alla media sono state prevalenti su gran parte della Siberia.